C’è chi ha già salutato (Bruno Peres, Juan Jesus e Mirante), chi saluterà, chi vuole restare anche se la società lo ha messo sul mercato, chi non vuole tornare e chi potrebbe rientrare per rimanere. Tutti casi su cui il gm della Roma Tiago Pinto dovrà lavorare.
Suonano quasi minacciose le parole di Javier Pastore. «Se non ricevo una chiamata da altre squadre resto un giocatore della Roma. Se vogliono che me ne vada, dovremo trovare un altro club con cui proseguire per altri due anni in Europa». Un club disposto soprattutto a pagare il suo ingaggio da 4.5 milioni di euro netti a stagione, cosa che non sembra disposto a fare il Talleres, squadra argentina in cui Pastore ha mosso i primi passi da calciatore.
Vuole rimanere al Lipsia, invece, Justin Kluivert, che potrebbe finire come contropartita nell’operazione Sabitzer. «Mi piacerebbe rimanere per giocare la Champions League. Sono sotto contratto con la Roma, ma ho un buon presentimento. Mourinho? Non mi ha ancora chiamato».
Non tornerà Alessandro Florenzi: il Psg non lo riscatterà, ma l’ex capitano piace all’Inter, alla ricerca del sostituto di Hakimi. Il suo agente Lucci nei prossimi giorni incontrerà Pinto per trovare una soluzione. Invece rientrerà a Trigoria Under, che non sarà riscattato dal Leicester: se non arriveranno offerte soddisfacenti, rimarrà per giocarsi una chance con Mourinho. II tecnico portoghese dovrà anche valutare Darboe, che a breve rinnoverà il contratto: ha richieste in Premier League, ma la sua priorità è la Roma.
FONTE: Il Corriere della Sera à G. Piacentini