Dan Friedkin deve già fare i conti con la crisi del calcio italiano: la scorsa estate l’acquisto della Roma, valutata 591 milioni di euro, poi l’immissione di liquidità per 40 milioni, poi quella da 20.5. Nello scorso fine settimana il club ha pubblicato i conti dei primi 9 mesi del bilancio 2020/2021, che hanno evidenziato una perdita di 108,3 milioni a fronte di un indebitamento finanziario di 291,7 milioni.
Numeri che hanno imposto al club, secondo codice civile, di abbattere il capitale sociale e ricostituirlo ex novo. Il decreto liquidità, ad ogni modo, concede tempo fino a metà del 2026. Nel frattempo Friedkin continua ad iniettare liquidità: 10,5 milioni ad aprile, e altri 10 verranno immessi a maggio.
FONTE: MilanoFinanza