Mourinho detta le regole. Si avvicina il giorno del raduno e il nuovo allenatore preferirebbe svolgere almeno parte della preparazione all’estero e blindare la Roma durante il ritiro precampionato. Negli Stati Uniti non è possibile andare per le restrizioni ancora vigenti dovute al Covid. È stata esclusa qualsiasi località italiana, proprio per l’esigenza di mantenere la massima privacy intorno alla squadra.
I dirigenti del settore organizzativo, coordinati da Juma Qaddourah, cresciuto molto negli ultimi tempi e uomo di fiducia dei Friedkin, si sono attivati per venire incontro alle esigenze di Mourinho. Sono stati presi contatti con organizzatori austriaci per una località nella Stiria, dove la Roma è andata a cavallo tra la fine degli anni Novanta e gli inizi del 2000.
Il nuovo tecnico vuol fare tre partite amichevoli in una settimana, con un coefficiente di difficoltà a salire. Una potrebbe essere con l’Hertha Berlino. È possibile organizzare un periodo di lavoro in Europa tra una partita e l’altra. C’è comunque poco tempo per organizzare un ritiro all’estero, considerato che mancano poco più di tre settimane al raduno.
La preparazione precampionato durerà poco più di dieci giorni, poi, in vista delle prime partite di Conference League (19 e 26 agosto) e dell’inizio del campionato (22 agosto), la nuova Roma disputerà alcune amichevoli che sono considerate tappe di avvicinamento alle partite vere. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo