L’operazione chiave della prima Roma di Mourinho. Un nuovo centravanti, l’obiettivo più affascinante e costoso che farà da tara alle ambizioni. La lista di Tiago Pinto è lunga e composta da profili diversi tra loro. La premessa è sempre la stessa: dipende tutto dal futuro di Dzeko. Se il bosniaco dovesse restare è inutile aspettarsi il nome altisonante in attacco. Qualora invece Edin dovesse salutare, quei 15 milioni lordi risparmiati per l’ultimo anno di contratto aprirebbero lo spazio ai sogni.
Gente alla Mauro Icardi, per esempio, col suo stipendio da 9 milioni netti (il lordo costerebbe meno alla Roma grazie al Decreto Crescita) e un cartellino pagato 50 appena un anno fa dal Psg, che intanto entro la settimana darà una risposta definitiva alla Roma su Florenzi dopo aver ricevuto ieri l’agente Lucci in sede.
Altro obiettivo al momento irraggiungibile è Vlahovic, il preferito di Tiago Pinto ma ugualmente carissimo: la Fiorentina non lo vende a meno di 50 milioni, ma lui non vuole rinnovare con i viola e ne chiede 4 netti per 5 anni a chi lo acquisterà. È caro anche Isak, il nazionale svedese della Real Sociedad: servono però una quarantina di milioni per convincere i baschi. Più abbordabile lo zambiano Daka del Salisburgo, altro nome evidenziato nella lista della Roma.
Lui potrebbe rappresentare un investimento compatibile con la permanenza di Dzeko, lo stesso vale per Belotti su cui però i giallorossi hanno stoppato le trattative: Cairo continua a chiedere 30-35 milioni nonostante sia a un anno dalla scadenza. A quelle cifre non se ne parla. Non sarà comunque il centravanti il primo acquisto per Mourinho.
Entro 2-3 settimane, in tempo per l’inizio del ritiro, Pinto conta di chiudere con l’Arsenal per Xhaka e di comprare un portiere. La richiesta per lo svizzero è superiore a 20 milioni, la Roma vuole spenderne massimo 15. In caso di improbabile stop alle trattative, al gm giallorosso piace molto il brasiliano Douglas Luiz dell’Aston Villa, su cui però il Manchester City ha un diritto di riacquisto a 30 milioni. Ne servirebbero 35-40. Tanti, forse troppi.
Quanto al portiere, Rui Patricio è il nome «certo» ma Pinto ha in mano almeno un’alternativa e scioglierà le riserve a breve. Chiusura sul ritiro: sopralluogo della Roma nei giorni scorsi in Portogallo in un paio di strutture che potrebbero ospitare gli allenamenti: una nell’Algarve, l’altra vicino Lisbona, entrambe funzionali a giocare 2-3 amichevoli con club di livello. In piedi ancora altre ipotesi tra cui Austria e Riscone, ma l’opzione portoghese sembra la preferita. Per far sentire subito Mourinho a casa.
FONTE: Il Tempo – A. Austini