Da ceduto a incedibile. Se esistesse un diagramma creato per descrivere la crescita di Leonardo Spinazzola negli ultimi 18 mesi, non basterebbero i tradizionali punti di riferimento numerici. Nel gennaio del 2020 era stato venduto all’Inter in uno scambio alla pari con Matteo Politano, con tanto di visite mediche dei due giocatori con le nuove sciarpe in mano.
Spinazzola era un ex romanista, praticamente. Poi lo stop all’affare, l’eclissi di Kolarov, la pandemia, il cambio di modulo, il famoso dentista: tutto questo insieme ha contribuito a generare il terzino che la Nazionale di Roberto Mancini sta sfoggiando all’Europeo.
E’ normale, in questo contesto, che tanti club abbiano chiesto informazioni al procuratore, che è Davide Lippi. E così la notizia di un incontro avvenuto nei giorni scorsi in Francia tra intermediari, uno dei quali parlava per conto del Real Madrid, ha fondamento. Solo che a quel tavolo nessuno partecipava per conto della Roma.
E anzi, l’ipotesi di scambio tra un giocatore della scuderia di Lippi (Spinazzola) e un giocatore che Lippi ha guidato in prestito alla Roma (Borja Mayoral) non è credibile. Per due motivi: 1) I Friedkin non vogliono cedere Spinazzola, che rientra ormai nella categoria dei giocatori di prima classe ai quali non rinunceranno; 2) Borja Mayoral rimarrà comunque un altro anno alla Roma per 1 milione Se poi Tiago Pinto deciderà di acquistarlo, ne pagherà altri 20 nel 2022. Non sarebbe in alcun modo ragionevole barattare un titolare per una riserva che hai già in organico. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida