È stata una grande delusione. Una bocciatura prematura e inattesa. La Primavera chiude senza raggiungere l’obiettivo semifinali, che per la qualità della rosa e le condizioni di partenza era da considerare quasi scontato: non è bastato ai ragazzi di Alberto De Rossi poter giocare per due risultati su tre contro l’Atalanta che ha vinto 2-1 e si è meritata la final four.
In ogni caso non attesi ribaltoni tecnici. Tiago Pinto ha promesso a De Rossi il rinnovo del contratto e non sembra intenzionato a cambiare idea, riconoscendo all’allenatore la capacità di lanciare molti giovani in orbita prima squadra, da Darboe a Zalewski, passando per Milanese, Bove e Tripi.
Ciò che dovrà cambiare, per esigenze regolamentari, è proprio la squadra. La nuova Primavera sarà composta dai 2003 e i 2004, con la deroga per cinque 2002 ammessi come fuoriquota. Resta da capire chi, dello zoccolo duro di questa stagione, rimarrà alla Roma e chi invece verrà ceduto (in prestito ma non solo). Sono in tanti ad attendere di conoscere il proprio destino. Bove ad esempio ha tante richieste e per il momento non è stato inserito nella lista dei quattro (Darboe, Zalewski, Ciervo, Providence).
Nella nuova Primavera avranno invece spazio il giovanissimo portiere Davide Mastrantonio, che ha compiuto 17 anni a gennaio. Ha giocato titolare anche il quarto di finale contro l’Atalanta. Tra i più considerati poi va menzionato lo svedese Benjamin Tahirovic, centrocampista molto struttura sul piano fisico, classe 2003. In odore di promozione anche l’attaccate Satriano (2003) e il difensore Evangelisti (2003). Attenzione infine a Giacomo Faticanti, nazionale Under 18, capitano dell’Under 17.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida