C’è ancora da attendere. Ormai Rui Patricio è chiaramente la prima scelta della Roma per difendere i pali durante la prossima stagione, il portiere ha dato da tempo il suo assenso a trasferirsi nella Capitale ma l’accordo tra i giallorossi e il Wolverhampton ancora non c’è. Per lasciar partire il portoghese i Wolves continuano a chiedere dodici milioni, cifra che la Roma non è intenzionata a spendere per un giocatore che ha già compiuto trentatré anni.
I club continuano a trattare, la volontà di Mourinho è quella di iniziare il ritiro con la certezza di poter contare su Rui Patricio – anche se si aggregherebbe in un secondo momento avendo giocato l’Europeo – ma per la fumata bianca ci vorrà ancora un po’ di pazienza.
Tiago Pinto, coadiuvato dall’agente del giocatore Jorge Mendes, sta cercando di trovare un punto d’incontro con gli inglesi, che nel frattempo hanno già in pugno José Sa dell’Olympiacos come sostituto. Discorso analogo per Xhaka: l’intesa con il centrocampista è stata trovata e si lavora ad un’accordo con l’Arsenal, con cui ballano ancora 5 milioni di euro tra domanda e offerta. L’intesa potrebbe essere trovata per poco meno di venti milioni e si attendono sviluppi nei prossimi giorni.
Un «nuovo innesto» (rispetto alla passata stagione) che Mourinho avrà sicuramente a disposizione dall’inizio del raduno è Zaniolo, che scalpita all’idea di lavorare con lo Special One. Il numero 22 ha continuato ad allenarsi quotidianamente e dalla prossima settimana tornerà a lavorare al Fulvio Bernardini per farsi trovare al top della forma per l’inizio della preparazione.
Quel giorno ci saranno anche Ibanez, Fuzato, Villar e Borja Mayoral che per volontà del club – e del tecnico – non prenderanno parte alle Olimpiadi con le nazionali. Intanto la società sta per piazzare i primi colpi in uscita: Antonucci ha trovato un accordo con il Cittadella e sarà ceduto a titolo definitivo, anche Milanese è destinato a lasciare definitivamente Trigoria mentre Bove andrà a fare esperienza in prestito alla Reggina.
Novità anche sul fronte stadio: la capigruppo ha inserito nel calendario dei lavori del Consiglio comunale la delibera di revoca dello Stadio della Roma. In calendario entra formalmente lunedì 28 ma fra la festa patronale di San Pietro e Paolo (martedì 29) con gli uffici comunali chiusi e le difficoltà della maggioranza è difficile pensare che il voto arrivi prima di giovedì 1 luglio.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti