La lunga attesa è (quasi) finita, la settimana che comincia domani porterà finalmente José Mourinho nella Capitale, a quasi due mesi dell’annuncio (il 4 maggio) del suo ingaggio. Lo Special One sbarcherà venerdì o sabato – ancora non si sa se arriverà da Londra o dal Portogallo – e sarà presentato prima del raduno della squadra (il 6).
In queste settimane in cui si sta cimentando come commentatore degli Europei, Mourinho è rimasto in contatto costante con Tiago Pinto, con cui ha delineato le strategie di rafforzamento della squadra. Rui Patricio e Xhaka saranno i primi due acquisti, ma un paio di giorni fa il dirigente romanista ha incontrato anche Fali Ramadani, agente di Filip Kostic, esterno serbo dell’Eintracht Francoforte, a cui potrebbero fare posto in rosa Cengiz Under e Pau Lopez, entrambi nel mirino del Marsiglia. Nzonzi, a cui la Roma concederà la lista gratuita, non ha ancora risposto al Benfica che gli ha proposto un biennale.
Attraverso video e con il materiale che gli è stato fornito da Roma, Mourinho ha studiato in maniera approfondita il centro sportivo di Trigoria, dove la squadra sosterrà la prima parte del ritiro precampionato. In questo periodo si giocheranno un paio di amichevoli (probabilmente a Trigoria) contro avversarie di basso livello (si aspetta una risposta dalla Reggina) mentre il debutto all’Olimpco dovrebbe esserci il 25 contro l’Fcu Craiova, squadra allenata da Adrian Mutu.
Non è certo però che per quella data siano terminati i lavori di manutenzione sul prato dell’Olimpico che il 3 luglio ospiterà un quarto di finale dell’Europeo, e per questo c’è la possibilità che si giochi da un’altra parte.
Ci sarà poi una seconda parte di lavoro, tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, a cui parteciperanno i calciatori di ritorno dal campionato europeo, che si svolgerà lontano da Roma: “non in montagna”, ha detto qualche giorno fa l’a.d. Guido Fienga, quasi sicuramente in Portogallo, dove si disputerà un’altra amichevole, questa volta con un avversario di livello internazionale.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini