Dal caldo di Cagliari all’umidità dell’Olimpico, da fine agosto alla gara che precede il Natale, stasera Thomas Vermaelen può rivedere la luce in fondo dal tunnel. Titolare per la prima volta in campionato dopo 4 mesi, Spalletti non è stato categorico come per Mario Rui («non è ancora pronto»), ma ha lasciato qualche possibilità: «Sì, ci sta che giochi». In campo, in Serie A, ci è già tornato, quasi un mese fa contro il Pescara. Appena un minuto, poi panchina contro Lazio, Milan e Juve. Stasera, vista l’assenza di Manolas, potrebbe giocare dall’inizio o almeno un tempo, in coppia con Fazio oppure con Rüdiger nella difesa a tre e mezzo che tanto piace a Spalletti.
ORIZZONTI – Anche Vermaelen gli piace, lo aveva chiesto per sostituire Castan: esperto, mancino, capace di impostare. I problemi fisici che avevano reso la sua avventura al Barcellona un’agonia sembravano risolti, ha giocato in Champions contro il Porto (sua l’espulsione nella gara d’andata), poi 180’ contro Udinese e Cagliari prima della pubalgia. Il belga, che dal Barça è in prestito secco con opzione a favore della Roma, potrebbe essere una risorsa importante, ma Manolas, Rüdiger e Fazio per Spalletti sono diventati intoccabili. L’ipotesi rinnovo del prestito non è remota. Una sorta di operazione Szczesny-bis, ma tutto passerà dalle sue condizioni fisiche.
«TOYS DAY» BENEFICO – Chi, invece, ha salutato Trigoria da un pezzo è Paolo Rongoni. L’ex preparatore giallorosso (stagione 2014-15), ha firmato un triennale col Marsiglia di Garcia, l’uomo che lo aveva portato alla Roma. Titoli di coda sul «Toys Day» – la raccolta di giocattoli (con confezione) per bambini bisognosi – che vedrà il suo culmine stasera prima della partita col Chievo in viale delle Olimpiadi.