A Trigoria fa caldo, oltre trenta gradi, e il piazzale intitolato al grande Dino Viola si riempie con il passare dei minuti per dare il primo saluto a Mourinho. Ci sono giovani e anziani, uomini in tenuta da lavoro, l’autobus dell’Atac che fa capolinea e il conducente romanista che celebra l’arrivo del portoghese scrivendo il suo nome sul display che di solito indica la destinazione.
Il popolo giallorosso si è dato appuntamento a Trigoria per salutare il suo nuovo condottiero. Questa gente aveva bisogno di un leader con il quale identificarsi e i Friedkin hanno esaudito un desiderio che parte da lontano, dai tempi di Totti e De Rossi.
Ieri si è aperta una nuova pagina, i tifosi hanno bisogno di tornare a sognare, ma soprattutto di tornare a festeggiare qualche successo. Il presidente Dan ha pilotato il velivolo che lo ha portato a Roma, dando ancora più enfasi al suo arrivo. Mourinho ha pubblicato un video dopo l’atterraggio, quando in aeroporto c’erano ad attenderlo 500 tifosi, che ha salutato mostrando la sciarpa e inviando baci.
Da Ciampino ha raggiunto Trigoria, accompagnato anche qui dai cori dei tifosi, fumogeni, bandiere e striscioni. Alle 15.30 si è affacciato dal balcone e ha salutato i presenti, con una sciarpa giallorossa mostrata come vessillo, rispondendo all’entusiasmo dei tifosi, divertito e forse anche un po’ emozionato.
Ha subito cominciato la sua quarantena a Trigoria, dove resterà fino a martedì nel rispetto delle regole. Con le dovute precauzioni, potrà interagire con i suoi collaboratori e iniziare a conoscere i giocatori. Ieri ha salutato Smalling, che ha ripreso a lavorare prima con gli altri infortunati, poi una visita al centro sportivo, prima di prendere alloggio nella sua stanza. In questa giornata social è spuntato anche il like di Xhaka alla foto che ritrae Mou in partenza dall’aeroporto di Lisbona con i suoi collaboratori. Il centrocampista svizzero si è promesso allo Special One e aspetta solo che Roma e Arsenal trovino l’accordo.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo