Con lo sguardo ha già assaggiato l’erbetta dell’Olimpico. Un antipasto leggero. Già, Mkhitaryan si trova a Roma, ha assaggiato il lavoro a Trigoria e l’altro ieri si è presentato in tribuna per gustarsi il poker che l’Inghilterra ha rifilato all’Ucraina nei quarti di finale dell’Europeo. Una partita del cuore per l’armeno che ha giocato sia in Inghilterra (Arsenal e Manchester United) che in Ucraina (Shakhtar Donetsk). Adesso il suo presente è in Italia. Quella che sta per partire, infatti, sarà la sua terza stagione alla Roma.
I dubbi di un possibile addio sono stati spazzati via a inizio giugno. Perché Mkhitaryan e la Roma hanno trovato un accordo per un’altra stagione. “Quello che è successo a Manchester finisce lì, se dovessi rimanere ripartiremo da zero“, aveva sottolineato un mese prima di firmare il rinnovo.
Detto, fatto. Gli attriti che ha avuto con Mourinho sono esplosi come delle bolle di sapone. I due si sono chiariti da gentlemen, seppellendo eventi che forse dovevano stare nella sfera privata. Ora si ricomincia da una pagina bianca, tutta da scrivere, magari anche con un’altra spinta a fin di bene.
FONTE: Il Corriere dello Sport – L. Scalia