(…) Colto, un po’ distante, maledettamente a suo agio. Parla di emozioni senza emozione. Questo allenatore ha le stimmate dell’aristocratico e la forza carismatica di un trascinatore di popoli. E’ insieme alto e basso. Dalla gente prende la forza, ai suoi giocatori deve un senso di preoccupata cura, come fossero cristalli da non rompere. Parla di tutto senza dire niente e in fondo ha ragione perché ancora nulla è cominciato (…).
La beatificazione proseguirà sino alla prima partita ufficiale, che Mourinho definisce il suo unico, vero obiettivo, il suo “primo titulo”. Sarà in Conference League. Allora la beatificazione potrebbe già subire un primo contraccolpo. Speriamo di no ma si sa come vanno certe cose in Italia e soprattutto alla Roma. Per ora teniamoci quest’odore di santità (…).
FONTE: La Repubblica – E. Sisti