Il calcio giocato unisce il Paese, quello parlato lo divide. Non è uno scontro, ma è qualcosa che somiglia molto all’ennesimo braccio di ferro politico; la Lega Serie A – con una lettera inviata alle Istituzioni – ha chiesto il ritorno al 100%degli spettatori alle partite. «Chiediamo di collaborare con le istituzioni al fine di ottenere un pacchetto di misure fiscali ad hoc – sottolinea il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino – non in una logica di sussidio, ma di investimento. Il calcio è un volano sociale incredibile e nel momento in cui consentissimo ai nostri fan muniti di green pass di accedere alle tribune – aggiunge – forniremmo un contributo decisivo per mettere in sicurezza tutto il Paese».
Mail Sottosegretario alla salute Andrea Costa boccia la richiesta della Lega Serie A: «Oggi parlare di stadi pieni mi sembra prematuro – afferma- dobbiamo valutare quello che sarà l’andamento delle prossime settimane. Il dato positivo è che ad oggi 26 milioni di concittadini si sono vaccinati e siamo arrivati al 48% della popolazione. Siamo in momento in cui gli italiani si stanno ancora vaccinando, e questo potrà modificare in positivo il quadro perché se aumenterà il numero dei vaccinati ovviamente la situazione non potrà che migliorare. Per quanto riguarda gli stadi – puntualizza il Sottosegretario Costa – possiamo affermare che ci sarà la ripresa del campionato con il pubblico in presenza, ma con una percentuale inferiore al 100 % almeno nella fase iniziale».
Non è mancato l’intervento del Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali che ha sottolineato il lavoro che sta da tempo portando avanti con le Istituzioni, non soltanto per riaprire gli stadi di calcio, ma anche per consentire la presenza degli spettatori anche in altri eventi sportivi sul territorio nazionale. «Saranno la cabina di regia di palazzo Chigi e le indicazioni che giungeranno dal CTS a dettare i tempi e le modalità per la riapertura al pubblico degli impianti sportivi – afferma in una nota ufficiale il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali – già da tempo stiamo approfondendo la tematica con il Ministero della Salute per essere pronti a recepire le direttive e dunque dare risposte pronte alle tante richieste giunte e che riguardano non solo i campionati di calcio, basket, volley e rugby, ma anche grandi eventi sportivi quali, ad esempio, il Gran Premio di Formula Uno di Monza, la tappa di Misano del circuito internazionale di MotoGP e l’Open d’Italia di golf».
La campagna di vaccinazioni potrebbe garantire un nuovo passo in avanti verso il ritorno alla normalità anche negli impianti sportivi. «A oggi – conclude l’olimpionica Valentina Vezzali – parlare di percentuali, green pass o altre ipotesi rappresenta un puro esercizio di retorica che non rispetta tifosi ed appassionati».
FONTE: Il Tempo – S. Pieretti