È cominciata la seconda fase del ritiro della Roma, quella che ha portato la squadra nella terra di Mourinho e Tiago Pinto. Ieri mattina il gruppo composto da circa settanta persone ha preso un volo charter per dirigersi in Portogallo per l’ultima parte della preparazione estiva.
Sul volo anche Calafiori che sta recuperando dal problema alla caviglia, e Veretout che pochi giorni fa ha accusato un fastidio al quadricipite della gamba destra. Il francese continuerà a lavorare in Portogallo con lo staff dei fisioterapisti per tornare probabilmente a disposizione tra circa una settimana: salterà la prima amichevole e forse anche la seconda, l’obiettivo è farlo tornare in campo per gli ultimi test.
Aspettando Cristante e Florenzi che sbarcheranno in Portogallo prossima settimana, l’unico assente del ritiro è Matias Vina. Il terzino ieri mattina ha svolto la prima parte delle visite mediche d’idoneità sportiva, adesso il ragazzo dovrà completare i dieci giorni di isolamento fiduciario ma potrà allenarsi a Trigoria.
Mourinho ha chiesto di sfruttare anche la sala riunione dell’hotel lussuoso per parlare alla squadra sia degli allenamenti che delle attività in programma in questi dieci giorni. Perché lo Special One ha pianificato questo ritiro fuori da Trigoria sia per proseguire la preparazione a temperature più gradevoli, ma anche per compattare ulteriormente il gruppo con attività di team building.
Un mix tra dovere e piacere, tutto lontano da occhi indiscreti. Insomma, niente è lasciato al caso nella preparazione del viaggio. Così come per le amichevoli. La prima in programma domani sera allo Stadio Algarve di Faro contro il Porto, poi il 31 luglio contro il Siviglia, il 4 agosto con una squadra da definire e il 7 agosto con il Betis.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi