Un’idea su collocazione e tempistiche per il nuovo stadio della Roma. Enrico Michetti, candidato sindaco del centrodestra nella Capitale, a Radio Radio scandisce una sorta di cronoprogramma intorno alla realizzazione di quell’opera che ha occupato pagine e pagine di cronaca. “Se dovessimo scegliere un’area di interesse sarebbe quella del Gazometro e dei Mercati Generali, perché sono molto vicini alla tradizione. In quelle prossimità nasce la Roma Testaccina, la parte più corale della città. In entrambe le zone c’è la possibilità di realizzare l’impianto. Quanto alle tempistiche, dopo aver localizzato l’area si potrebbe rilasciare il pubblico interesse nei primi cento giorni“.
Alla domanda di un’eventuale posa della prima pietra Michetti risponde: “2022? Sì, perché il verbale della conferenza servizi, ottenuta la pubblica utilità, è di per sé sufficiente per ottenere i titoli a costruire. Uno stadio è una buona occasione per riqualificare un territorio. L’attenzione della pubblica amministrazione deve essere tale che quella riqualificazione non diventi speculazione del privato. Se ci sono tutti i presupposti per realizzare gli impianti, io suggerisco al prossimo sindaco, chiunque esso sia, di inserire prima la realizzazione di quelle opere e poi la realizzazione dello stadio. Prima si fa il ponte, prima si sistema la zona Ostiense, e poi si fa lo stadio”.
FONTE: Il Tempo – P. De Leo