Edin Dzeko non c’è, Tammy Abraham ancora no ma è in arrivo. C’è altro, però, in questa soffocante notte romana che abbraccia il Ferragosto e che riapre le porte al calcio dopo i fasti di Euro 2021. C’è Josè Mourinho, che si siede per la prima volta sulla panchina dell’Olimpico da allenatore della Roma e per la prima volta sente il pubblico urlare il suo nome.
E’ la prima per i tifosi, circa quindicimila: si (ri)entra allo stadio con il Green pass dopo un anno e mezzo. La festa è sobria, c’è un boato quando lo speaker chiama il nome di Mourinho, appunto e siamo al concetto di partenza, la Roma ora è soprattutto lui. La festa anticipa la partita-sgambata contro i marocchini del Raja Casablanca, (rappresentata sugli spalti da almeno mille rumorosissimi tifosi): finisce 5-0 per i giallorossi.
E’ anche la prima di Matias Viña, che da oggi in poi dovrà essere (più o meno) Spinazzola. Tutto questo si incastra in una gara non dal livello eccelso, ma che serve per fare un punto prima del via. Si fa sul serio da giovedì, quando la Roma volerà in Turchia per la prima di Conference League. E poi in vista di domenica, quando qui all’Olimpico arriverà la Fiorentina.
FONTE: Il Messaggero – A. Angeloni