Il sorpasso decisivo della Juventus per Rincon, complica i piani della Roma che ora guarda altrove. Anche se, già prima dell’accelerazione bianconera, il ds Massara aveva iniziato a monitorare altre piste. Non si tratta della favola della volpe e l’uva ma il discorso portato avanti a Trigoria è semplice: Rincon, 29 anni a gennaio, interessa/interessava a determinate condizioni. Nove milioni (così diluiti: 2+6+1), la valutazione data dal Genoa al cartellino, non lo fanno più essere così appetibile, soprattutto se nell’affare il presidente Preziosi vuole tenere fuori Iturbe, preferendo monetizzare la cessione. E adesso? In estate la Roma ha cercato con insistenza un palleggiatore. Borja Valero prima, Moutinho e Wishere poi. Tre elementi che hanno come caratteristica principale quella di far girare il pallone, chi più, chi meno, ricordando Pizarro.
PLAY TASCABILE – Rincon rappresenta invece una tipologia di giocatore diverso. Bisogna quindi capire se la crescita di Paredes, basta a Spalletti in quel ruolo. Perché se una volta sfumato il genoano, la Roma cercasse comunque un calciatore di fisico e corsa, l’altro nome accessibile è Obiang, ora al West Ham. Se invece la ricerca è sulla qualità, crescono le quotazioni di Torreira. Sia per movenze tecniche che per caratteristiche fisiche l’uruguaiano ricorda il Pek. Erede in patria di Gargano, ha fatto la trafila di altri ex trequartisti che arretrano a centrocampo. Un cambio di ruolo, dovuto ad un’intuizione di Oddo al Pescara nel 2015, che ha fatto la sua fortuna. Nonostante il formato tascabile (167 centimetri per 63 chilogrammi), si tratta di un mediano interditore davanti alla linea difensiva, un recupera-palloni che sa trasformarsi poi in metronomo quando si tratta di gestirli. Torreira è un classe ’96, profilo più futuribile rispetto a Rincon. La Sampdoria chiede però 10 milioni e ne ha parlato già col Siviglia. Da non sottovalutare però il fatto che i doriani cercano un terzino sinistro giovane da far crescere dietro Sala, visto che Pereira tornerà al Benfica. Seck potrebbe essere la pedina giusta da inserire come contropartita. Se per avere Torreira a gennaio o a giugno, sarà il mercato in uscita a stabilirlo.
POCO MUSONDA – Anche perché a Trigoria sono consapevoli di non poter fare il passo più lungo della gamba, essendosi già impegnati per la fine della stagione a riscattare calciatori per una quarantina di milioni (Juan Jesus, Emerson, Peres, Mario Rui, Perotti e Fazio). Il margine operativo dipenderà quindi da qualche cessione. Al Torino piace Iturbe ma a Trigoria sono disposti a darlo in prestito soltanto se verranno pagati in anticipo i riscatti di uno tra Iago Falque (6,5 milioni) e Castan (5). Oppure, in alternativa, farsi dare in cambio Boyè (ma Cairo è contrario), che permetterebbe in un colpo solo di risolvere due problemi: trovare il vice Dzeko e un calciatore che all’occorrenza può spostarsi anche sull’esterno. Profilo che ricorda da vicino quelli di El Ghazi e Defrel, meno quello di Musonda. Calciatori, i primi due, che piacciono ma costano almeno 12 milioni. Se il Sassuolo però non è disposto a privarsene a gennaio, l’Ajax una volta riaggregato l’attaccante in prima squadra, potrebbe concedere invece un prestito oneroso. Operazione che alletta la Roma e la rende, al momento, la più praticabile.