Contro il Sassuolo senza Matias Viña. Prima era una possibilità, visto che il suo rientro era previsto per l’11 e la partita in questione si gioca il 12, mentre adesso appare una certezza, perché oltre al danno, la beffa. Dopo Spina, c’è Matias in infermeria e lì, sulla sinistra, non resta che Calafiori, che ieri nell’Under 21 è stato in panchina per 63′. Il terzino urugaiano – durante la gara giocata in Perù – ha sentito un dolore sotto la coscia (interessato il tendine del ginocchio, riferiscono), ed è stato costretto a chiedere il cambio, quando mancavano una decina di minuti alla fine. Ha fatto ritorno in Uruguay, ma si sottoporrà solo oggi agli esami del caso.
L’ansia corre veloce a Trigoria e i medici della Roma si sono messi subito in contatto con i colleghi uruguaiani. Filtra ottimismo, da Montevideo sostengono che “non si tratterebbe di nulla di particolarmente serio“. Sensazioni. Che contano e non contano. Bisogna aspettare l’esito degli esami per saperne di più. In sintesi: se c’è una lesione, torna a Roma altrimenti resta in ritiro con la Celeste.
La Roma, da qui alla fine di settembre, deve disputare 6 partite, è chiaro che si spera Matias ne debba saltare il meno possibile: dal Sassuolo allo Zorya in Conference, passando per le sfide con CSKA, Verona, Udinese e il derby. Riccardo Calafiori è con l’Under e martedì dovrà affrontare il Montenegro, per poi essere a disposizione dal giorno dopo. Avrà il tempo per entrare nel ruolo da titolare che gli manca da un bel po’: per ora ha nelle gambe solo otto minuti regalatagli da Mou la scorsa settimana a Salerno e non gioca titolare dall’1-1 dello scorso aprile con l’Atalanta.
FONTE: Il Messaggero – A. Angeloni