Nessun dramma per la prima sconfitta in campionato. Dopo il 3-2 incassato a Verona, José Mourinho riconosce le difficoltà incontrate al Bentegodi dai suoi, nonostante la squadra abbia approcciato la partita nel modo corretto: «Non ho niente da dire alla squadra sull’atteggiamento e sullo sforzo ma non abbiamo giocato bene, sono stati persi tanti duelli individuali e seconde palle, loro hanno avuto più intensità«. Mourinho sottolinea la poca lucidità dei giallorossi nel finale. Troppo spesso infatti i giocatori si sono affidati ai lanci lunghi nel tentativo di scardinare la difesa di Tudor: “Negli ultimi venti minuti ho cercato di dare ampiezza alla squadra ma siamo stati troppo emotivi. Non è una critica, non mi piace criticare quando è l’emozione che ti prende e ti porta in una direzione sbagliata, ma dovevamo giocare di più, soprattutto nel finale. Con i tre dietro e Cristante davanti avremmo dovuto giocare in maniera meno diretta»
Un risultato che comunque non cambia il giudizio dello Special One sull’avvio di stagione della sua Roma: «Prima ne avevamo vinte 6 non 60, ora ne abbiamo persa 1 non 10. Abbiamo subito una partita giovedì e dobbiamo cercare di vincere». Positivo invece il giudizio sulla reazione dei giocatori, rientrati – in silenzio – negli spogliatoi visibilmente contrariati: «Ho apprezzato la sofferenza dello spogliatoio. Non mi piace quando non si sente la sconfitta. La voglia di segnare era tanta e gli errori sono stati provocati dalle troppe emozioni – spiega Mou – sono stati sbagli positivi. Chiaramente quando rientreremo a Trigoria mi aspetto di rivedere subito sorrisi, voglio gente con un atteggiamento positivo ma è giusto che dopo una sconfitta lo spogliatoio sia triste, mi piace». La stessa idea espressa dal portoghese sul suo profilo Instagram con una foto scattata a fine partita: “Una faccia che dice tutto, ma domani è un altro giorno”.
Insomma, la testa di Mourinho e dei giocatori è già alla gara di giovedì sera all’Olimpico. Concetto ribadito anche da Bryan Cristante, tornato in mediana dal 1′ insieme a Veretout: «Non dobbiamo assolutamente perdere entusiasmo. Parlare di errori individuali non è giusto, quando si subiscono tre gol è perché hanno sbagliato tutti – spiega il centrocampista – gli errori sono arrivati sia in fase di possesso che su qualche scelta difensiva, potevamo fare meglio soprattutto dopo essere passati in vantaggio. Ad inizio ripresa siamo andati in difficoltà e non siamo riusciti a tenere duro. Colpa della stanchezza? Siamo stanche come tutti, anche se fosse non sarebbe una scusante per la sconfitta. Analizzeremo i nostri errori ma la stagione è ancora lunga». Dopo il rientro nella serata di ieri, Mourinho ha concesso un giorno libero ai giocatori. La squadra tornerà ad allenarsi martedì mattina al Fulvio Bernardini.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti