Ma sì, ci auguriamo proprio che gli stadi siano sempre più aperti e che aumenti, giorno dopo giorno, la capienza dei medesimi. Riavere gli stadi pieni è la dimostrazione visiva, vorrei dire la certificazione, che la pandemia è passata, almeno in gran parte se non del tutto. Vuol dire che siamo usciti dai lunghi mesi di lockdown e in qualche modo di solitudine. Lo stadio significa stare insieme.
E’ bella l’iniziativa della Roma che offre biglietti scontati a chi si vaccina. E’ una iniziativa che aiuta a vaccinarsi come e più del green pass. Sono tante, forse, le persone che per avere un biglietto scontato superano paure ritrosie e si vaccinano. Mano male. Dall’altra parte la Roma, già in passato, si era impegnata contro il Covid. Continua perciò su questa strada. Continua sulla strada della ripresa anche Mourinho che guarda con interesse a Roma-Udinese, come guardiamo tutti, ovviamente, a questa partita.
State leggendo pensieri giallorossi, ma non posso fare a meno di raccontare che a Roma, veramente Capitale del mondo, ci sono al momento alcuni cinghiali che vivono ai bordi della città e si fanno sentire. Un passante ha detto: “Che belli!”. So di essere inopportuno e sgradito, però anche a me viene da dire “Che belli!” a dei cinghiali e molto meno a degli umani che ho conosciuto nella mia ormai lunga vita. Mi piacerebbe che una squadra di calcio mettesse nel suo stemma un cinghiale. Magari, una squadra giovanile, perché i cinghiali sembrano sempre gagliardi e tosti.
FONTE: Il Corriere dello Sport – M. Costanzo