Un verdetto logico, ispirato dalla giurisprudenza e dal buon senso: Nicolò Zaniolo è stato multato di 10.000 euro per i gestacci rivolti alla Tribuna dopo il derby ma non è stato squalificato. Potrà dunque giocare domenica contro l’Empoli, senza penalizzare la Roma che già è piuttosto seccata per il trattamento arbitrale ricevuto nelle ultime due partite.
Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea ha spiegato la decisione con il comportamento, «rivolto ai tifosi avversari«, «di sfida e volgare, infrazione rilevata dai collaboratori della procura federale». In verità del referto degli ispettori non c’era bisogno, dal momento che l’episodio era stato documentato da un video della soubrette Anna Falchi diventato virale in pochi minuti.
Ad ogni modo i blandi timori della Roma, che già si stava preparando all’eventuale ricorso, sono stati rapidamente cancellati, come del resto era prevedibile: in tanti casi analoghi, anche in occasione dei derby romani, non era mai capitato che un giocatore venisse squalificato per i gestacci. Zaniolo, che è stato provocato per tutta la partita, ha avuto una reazione sbagliata. E Mourinho di sicuro glielo avrà fatto notare. Ma il clima di moralismo e giustizialismo che ha accompagnato le ultime ore alla sentenza erano parse esagerate anche agli occhi della società, peraltro molto attenta allo stile dei propri tesserati. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida