Sarebbe già stata una gita particolare per Josè Mourinho, che l’ultima volta uscì dallo Juventus Stadium mostrando le orecchie ai tifosi per un’incredibile vittoria in rimonta con il Man United. Ma la designazione di Daniele Orsato rischia di alimentare la carica dell’allenatore, già abbastanza critico verso gli arbitraggi delle ultime settimane.
Tra i due più volte c’è stata tensione. Tanto è vero che nel 2014, in un incrocio europeo in Slovenia, Mourinho commentò così il pareggio del suo Chelsea contro il Maribor: «Abbiamo giocato male, non posso negarlo. Orsato? Con lui ho una lunga storia che risale ai tempi dell’Inter, ma preferisco non parlarne». A cosa si riferiva? All’anno solare 2009, che a Mourinho costò addirittura quattro espulsioni. Due di queste accaddero con Orsato.
La prima, con annesse squalifica di una giornata e multa di 15.000 euro, capitò durante una partita a San Siro contro la Fiorentina, peraltro vinta 2-0 il 15 marzo. Mourinho protestò vivacemente contro l’arbitro che lo allontanò (all’epoca per gli allenatori non esisteva il cartellino rosso). Mourinho fece resistenza al provvedimento e rimase a osservare il resto della partita nel tunnel, in uno spazio teoricamente proibito.
«Non vorrei che la sua esuberanza fosse scambiata per maleducazione» commentò Massimo Moratti con il solito aplomb. Ma il secondo round non tardò a capitare: il 20 settembre 2009, l’Inter incontrò di nuovo Orsato nella trasferta di Cagliari. Anche in questo caso, arrivò una vittoria (2-1). Ma Mourinho non riuscì a terminare la partita, sempre per le proteste.
«All’Inter – commenterà poi in seguito – avevo spesso la sensazione che gli arbitri ci penalizzassero. Tanto che chiedevo alla mia squadra di fare le partitelle in dieci, per prepararci a un’eventuale espulsione. Non potevo però prevedere di rimanere in nove». Qui si riferisce al famoso episodio delle manette, arbitro Tagliavento, in Inter-Sampdoria.
Ora: il nuovo Mourinho, per quanto chiaro nelle sue rimostranze, sembra aver rinunciato alla veemenza degli anni del Triplete. «Non sono qui per litigare con nessuno» ha detto poche settimane fa in conferenza stampa. Ma di sicuro la scelta di Orsato, che non arbitrava la Roma proprio dall’ultima trasferta allo Stadium (con la solita sconfitta: 2-0), ne risveglierà memorie non piacevoli. Con lui la Roma ha ottenuto due pareggi e due sconfitte contro la Juve. Il che è anche normale, visto il trend delle ultime stagioni. Però la circostanza ha già stuzzicato i social romanisti, che non hanno gradito la designazione per una delle sfide da loro più sentite (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida