La Roma è quarta e la Juventus è settima, ma lo scontro di stasera è quello tra i due allenatori più vincenti della Serie A. “Gli allenatori che vincono sono chiamati risultatisti e così sembra quasi una cosa negativa, mentre è il contrario. Questo per me è un concetto sbagliato. Io e Max abbiamo vinto e questo è positivo. Grazie a Dio che sono un risultatista. Però non è una sfida tra Mourinho e Allegri. La partita è Juve-Roma, così come in passato è stata Juve-Inter e il resto. C’è rispetto e stima con Max, siamo stati insieme tante volte in dieci anni nelle riunioni dell’UEFA, pranzi e cene. Non si può dire che ci sia una grande amicizia, ma a me lui piace come persona e abbiamo un buon rapporto“.
Allo Stadium Mou non è il benvenuto per i successi con l’Inter e soprattutto per il gesto col Manchester United: “L’accoglienza sarà la stessa di sempre o magari diversa. Oggi si parla tanto di rispetto ma in quella partita si è dimenticato quello che è successo per 90 minuti e ci si è fermati a quello che è durato 10 secondi“. Su Orsato: “Prima della partita sono sempre contento dell’arbitro. Non mi interessa chi è e non vado a vedere i risultati che ho ottenuto quando ha diretto lui le mie partite. Mi fido di tutti, parto dal principio che tutti vogliono fare bene. Orsato ha grande esperienza, non ho problemi con lui“.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri