La decisione, oramai, è defintiva. Anzi, se possibile, Mourinho l’ha resa ancora più drastica. Reynolds, Diawara, Villar e Borja Mayoral restano fuori anche contro il Milan. La Roma oramai è fatta: “I convocati non cambiano”, ha detto lo Special One nella conferenza stampa pre partita. “I convocati sono gli stessi di Cagliari, ad eccezione di Volpato che ha giocato 90 minuti con la Primavera. I risultati della giovanile non sono la cosa più importante per noi, ma di certo non mi piace distruggere la squadra a De Rossi e prendergli tre o quattro giocatori ogni volta”.
Per la sfida contro il Milan capolista, Mou ha ripetuto i soliti concetti: “A me piace giocatore contro i migliori e penso di trasmettere bene questo sentimento ai miei giocatori. Il Milan è più in alto in classifica e ha obiettivi diversi: non ci sono problemi, ma solo motivazioni. Il lavoro di Pioli può avere qualcosa di simile a quello che io devo fare qui. Lui ha tanti meriti, ma stiamo parlando del lavoro di una società. Dietro di lui ci sono dirigenti come Paolo Maldini, c’è una struttura buona e stabile, una rosa che impara una sessione di mercato dopo l’altra. Il Milan ha avuto una evoluzione“. Poi sulla Roma: “Vincere serve sempre, non solo contro il Milan ma anche contro il Cagliari o Venezia. Con il Napoli si è vista una Roma che fino all’ultimo minuto sembrava si stesse giocando la vita“.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri