Interrogativi d’inizio novembre. Essere al quarto posto in classifica, in compagnia dell’Atalanta, e davanti a Lazio e Juventus, può essere per la Roma motivo di tiepida soddisfazione oppure è la triste sintesi di un campionato che poteva (doveva?) essere migliore? In soldoni, la Roma sta facendo piuttosto bene o piuttosto male? Josè Mourinho ha azzeccato qualcosa o sta sbagliando tutto? (…)
La Roma è al quarto posto nonostante quattro sconfitte in undici gare, e questo vuol dire che, pur non avendo prodotto meraviglie, è a pochi passi dal podio. Merito suo o demeriti altrui? (…) Una cosa, comunque, è certificata: la rosa della Roma – per qualità e quantità – è inferiore non soltanto a quella di squadre che le sono davanti, ma pure ad alcune che ora le sono dietro. (…)
Chi gli rinfaccia di far giocare sempre gli stessi, e di aver sistematicamente messo in tribuna quattro o cinque pezzi, dovrebbe porsi una domanda: con quei quattro o cinque in campo, la Roma sarebbe più su del quarto posto? Non esiste controprova, vero. È certo, però, che si parla sempre molto (troppo?) di Mourinho e poco della Roma. Come se fossero due identità separate. (…)
Non può vincere Mou e perdere la Roma. O viceversa. In assoluto, una squadra fa o non fa quello che le chiede l’allenatore in rapporto alla capacità (tecnica, tattica e mentale) del gruppo di assecondarlo. (…) Ma, poi, è davvero una colpa stare dopo undici giornate al fianco dell’Atalanta e davanti a Lazio e Juventus?
FONTE: La Repubblica – M. Ferretti