Arbitri e rosa non competitiva. Il disco di José Mourinho è incastrato da settimane sulle stesse note che decide di ripetere anche dopo la sconfitta della sua Roma a Venezia (3-2). Dando la sensazione questa volta di andare in completa confusione anche nelle dichiarazioni. “Non penso che la rosa della Roma sia meglio di quella dell’anno scorso – spiega il portoghese – il nostro è stato un mercato reattivo, non di rinforzi, abbiamo perso giocatori d’esperienza. Bruno Peres e Juan Jesus sarebbero stati utili, in panchina come terzini c’erano solo Reynolds e un Primavera.
La Roma ha cinque punti in meno rispetto a un anno fa, da sosta a sosta, ha infilato solamente una vittoria nelle ultime sette gare (tra campionato e Conference), quella a Cagliari. Numeri appesantiti da un’altra decisione arbitrale che fa infuriare Mourinho: il contatto tra Cristante e Caldara non sembra proprio giustificare l’assegnazione del rigore al Venezia. “Preferisco non parlarne – è polemico Mou – le regole sono fatte per chi capisce poco di calcio, per chi non ha giocato o allenato. Quando gli episodi si accumulano, settimana su settimana, e paragoni le situazioni simili, pensi che è meglio stare zitto. Mi sono chiesto il perché e ho risposto ma non posso parlare”.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza