Dopo un vorticoso scambio di mail tra Ragioneria Generale dello Stato, Dipartimento della Funzione Pubblica e dello Sport e il Coni, dopo la bufera di giovedì sul futuro politico e amministrato dello sport italiano, ieri è tornato il sereno: il Dipartimento per lo Sport di Palazzo Chigi ha infatti dato il nulla osta alla delibera della giunta Conti per attuare il decreto legge urgente del 29 gennaio scorso sulla riorganizzazione e sul funzionamento del Coni.
Rassicurato dal ministro Brunetta, Giovanni Malagò (che aveva minacciato le dimissioni per l’inerzia della controparte governativa) adesso può consolidare la piana organica del Comitato olimpico recuperato i 165 dipendenti trasferiti dal 2018 all’agenzia Sport e Salute e in particolare gli “specialisti”, i professionisti qualificati che senza il nulla osta della Funzione Pubblica sarebbe stato impossibile inquadrare nell’organico di un ente di diritto pubblico come il Coni.
FONTE: Il Corriere della Sera – M. Bonarrigo