SHEVCHENKO DAZN È parzialmente soddisfatto considerando la voglia dei suoi di lottare?
“Sapevo che sarebbe stata difficile, ci mancavano tanti giocatori e altri stavano recuperando. Negli ultimi 10 minuti è mancata energia. I ragazzi hanno dato tutto, c’era ordine ma i cambi hanno fatto la differenza”.
Conta di avere qualcuno in pochi giorni? “Non ci sono buone notizie. Abbiamo una settimana per preparare la partita, quindi i giocatori che hanno giocato oggi hanno la possibilità di recuperare e fare una buona settimana”.
Qual è ora lo step successivo? “Oggi l’atteggiamento è stato fantastico, a livello di compattezza i ragazzi sono stati bravi. È mancata la gestione, la squadra poteva avere qualcosa in più soprattutto in uscita e quando abbiamo alzato il baricentro, potevamo creare qualcosa in più. Ma è l’inizio, dobbiamo lavorare tanto”.
Era preparato il movimento in profondità di Ekuban per liberare Pandev? “Abbiamo cercato di sfruttare le sue caratteristiche, non ha ancora la confidenza. Ma oggi ha fatto bene”.
Pensa che il Genoa sia costruito per il 3-5-2? “In questo momento abbiamo la possibilità di giocare con questo modulo, abbiamo cercato di compattare i giocatori. Per le caratteristiche dei giocatori questa è stata la scelta migliore, in futuro vedremo”.
Che campionato ha ritrovato, soprattutto delle squadre in una posizione in classifica delicata? “Ho visto che le squadre provano a costruire da dietro, a costruire col portiere e a controllare il gioco. Non succede sempre, se incontri le squadre forti e la Roma è una di questa ti aggrediscono, accorciano bene e riescono a vincere tutti i duelli aerei. Ho visto tante buone partite giocate da altre squadre, il campionato italiano è cresciuto tanto”.
Con Mourinho vi siete detti qualcosa in più? “Abbiamo parlato prima e dopo la partita, abbiamo un ottimo rapporto”.
Ambrosini ci ha raccontato delle storie ai tempi del Milan, è vero che esiste un dizionario italiano-russo? “Oggi l’umore ovviamente non è al massimo… Volevo ringraziare i tifosi, che hanno spinto tanto e sono venuti qui per la squadra”.
CONFERENZA STAMPAUna sconfitta ma è difficile fare il processo ai suoi ragazzi…
“Mi è piaciuto l’atteggiamento e la compattezza. Ci mancavano cambi e freschezza”.
Si aspettava la mossa di Mourinho di inserire Afena-Gyan? “E’ un giocatore che è entrato e ha fatto due gol. Ha sbloccato la partita e poi ha trovato un gol bellissimo”.
Il Genoa ci ha provato con tanti assenti. Bisogna ripartire da qui e dalla fiducia che devi dare alla squadra… “Io penso che l’atteggiamento, la voglia e tutto quello che i ragazzi hanno messo è un buon punto di partenza. E’ tanto”.
Che effetto le ha fatto giocare al “Ferraris”? “Sono rimasto tanto sorpreso di come sono stato accolto. I tifosi sono stati fantastici, hanno supportato la squadra fino alla fine”.
Il mercato? “Per ora non è ancora aperto e per ora non parliamo ancora di quello”.
Mourinho? “Con José ho un gradissimo rapporto. Oggi siamo stati rivali ma siamo amici, e questa per me è una cosa normale”.
Questa situazione di classifica può pesare un po’ in questo lavoro che state facendo? “Ci sono ancora tante partite da giocare. Ora noi gocciamo contro squadre in alto in classifica. Dobbiamo recuperare giocatori per essere competitivi”.
Per la prossima gara pensa di recuperare qualche giocatore? “Purtroppo non ci sono buone notizie. Non penso che recuperiamo qualcuno ma non si sa mai. Lo staff medico sta lavorando tanto per recuperare giocatori”.
STURARO GENOA CHANNEL È arrivata una sconfitta negli ultimi minuti, avete lottato, come hai visto questa partita?
“Sapevamo di incontrare una squadra molto forte con dei singoli di alto livello. Abbiamo fatto una buona partita, ci hanno punito all’unica disattenzione però teniamo la prestazione, la voglia ed il sacrificio di tutti, che sono un buon punto di partenza. Con il mister questa settimana abbiamo intrapreso un percorso e di certo sapevamo di non poter arrivare a questa partita in perfette condizioni. Sarà un percorso lungo che durerà mesi, fino alla fine del campionato”.
Il mister prima della partita aveva parlato di tempo e pazienza. È questa la ricetta che c’è ci vuole, il lavoro per continuare su questa strada? “Assolutamente sì perché quando si cambia allenatore vuol dire che si sono sbagliate tante cose quindi il nuovo tecnico chiede cose differenti e tutti noi dobbiamo capirlo, impegnarci e sacrificarci. Solo il tempo, le prestazioni, le partite e gli allenamenti ci potranno dare una compattezza di squadra ed un gioco”.
FONTE: DAZN / Genoa Channel