Diciotto anni sono pochi per promettersi il futuro, ma bastano per far uscire la Roma dalla crisi nel presente. C’è voluta la bella spregiudicatezza di Afena-Gyan Felix per battere un Genoa decimato dalle assenze e far abbracciare di nuovo Mourinho e la sua squadra. Due gol fluo nel grigiore di una partita difficile da sbloccare, e ancor più complicata da spiegare in caso di mancata vittoria. L’intuizione di Mou è arrivata al minuto 74, dopo oltre un’ora di sterilità offensiva esagerata se si fa eccezione per il gol annullato a Mkhitaryan a causa di una deviazione di braccio di Abraham.
In quel momento il portoghese ha tenuto in panca Zaniolo per far entrare Felix che ha rinunciato alla prima chiamata del Ghana per restare ad allenarsi con lo Special One a Trigoria. Sono bastati otto minuti al ragazzo che viveva in un convitto e che è entrato libero di testa. Lontano anni luce dalle paure dei suoi compagni più grandi. Afena ha sfruttato un assist magico del ritrovato Miki e ha punito Sirigu dopo lo spavento per l’unica occasione del Genoa con Sturaro. Poi la corsa verso Josè, l’abbraccio di una squadra che non gioiva da tempo. Sotto la pioggia, come canta Blanco.
Tutto qui? No. Poi è arrivato un gol alla Sheva, contro Sheva. Destro a giro da 25 metri e palla sotto il sette. Balla Afena e dedica il gol alla mamma: Si è avverato un sogno, dedico la mia prima rete in serie A a mia madre che vive ancora in Ghana. Mourinho è un grande coach, non posso che ringraziarlo. Torna a danzare anche la Roma che supera di nuovo la Lazio e si riporta a -3 dal quarto posto. “Felix? Gli avevo promesso che in caso di gol gli avrei regalato delle scarpe da 800 euro. In Primavera non tornerà più. Ha tante doti: tecnica, freddezza, fisico e soprattutto umiltà.
Non comune per la sua generazione, il sorriso del tecnico. E poi voglio elogiare Mkhitaryan, ha fatto una partita fantastica. Abbiamo sempre avuto il controllo, ci mancava solo verticalità e con Felix è arrivata. Zaniolo out? La verità è che questa squadra non è stata costruita per questo modulo. Ma ho visto la sua gioia al gol di Felix e avrà la possibilità di giocare giovedì, ha concluso Mou”, apparso finalmente sereno. Cosa può fare un 18enne.
FONTE: Leggo – F. Balzani