Cos’hanno in comune Papa Francesco e l’ex-amministratore delegato della AS Roma Guido Fienga? Non solo l’amore per il calcio. Ad avvicinarli è anche l’ultima avventura imprenditoriale di Fienga che, pochi mesi prima di lasciare la carica di amministratore del club giallorosso, si è lanciato in una nuova impresa: la realizzazione di capi artigianali progettati per resistere al tempo e ridurre l’impatto ambientale, in linea con il principio di sostenibilità etica, ambientale e sociale. È questa la missione della società +Three°°°, fondata da Guido Fienga e Lorenzo Braccialini .
L’azienda si presenta sul mercato con un nome che è già un messaggio e nasce dal rapporto dell’United National Environment Program secondo cui entro il 2050 l’aumento medio della temperatura globale supererà i 3 gradi, una soglia devastante per l’equilibrio naturale. Lo zaino donato ad Assisi, ad esempio, è realizzato in cuoio digitale, il Treetap, ottenuto dal lattice degli alberi delle foreste pluviali amazzoniche, estratto e lavorato a mano dagli Indios.
La produzione è invece interamente made in Italy, all’interno della cooperativa Cartiera di Sasso Marconi, rispettando i principi della moda etica. Per questo, al termine dell’incontro con i poveri, Papa Francesco si è fermato ad ascoltare la storia della società +Three°°°, autografando due zaini che verranno messi all’asta per raccogliere fondi per aiutare le popolazioni impegnate nella raccolta del caucciù nei villaggi dell’Africa e dell’Amazzonia.
FONTE: La Repubblica