Torna Smalling, la Roma alza il muro. Sarà una coincidenza, forse. Ma con il difensore più forte Mourinho fatica molto meno a scacciare gli incubi d’area di rigore. Basti pensare che in quattro delle sei partite in cui la Roma non ha subìto gol in campionato, Smalling c’era. E c’era Smalling anche nei due confronti, invero piuttosto comodi, contro gli ucraini dello Zorya, con altre due serate e in smoking per Rui Patricio, fin qui uscito 9 volte su 21 con il lenzuolo pulito sotto braccio.
Lo staff medico del club ha lavorato con molta attenzione al rilancio. Dopo due lesioni muscolari in poche settimane, che si aggiungevano agli infortuni della scorsa stagione, è stato studiato un protocollo che consentisse a Smalling non solo di guarire completamente, ma anche di abbinare al recupero clinico un adeguato lavoro di prevenzione.
Invece di rientrare dopo un mese ha dovuto aspettarne quasi due. Ma i risultati si vedono: Chris ha giocato due partite in quattro giorni e sta acquisendo ogni giorno più sicurezza nei suoi mezzi. E nel suo corpo. Nell’ultima settimana la Roma non ha preso gol: 7 gol fatti e nessuno concesso in 3 partite. Dopo le partite di ieri, la Roma ha la terza difesa del campionato all’altezza dell’Inter. Davanti ci sono solo il Napoli e, guarda caso, il Torino, che Abraham ieri ha bucato grazie a una veloce transizione architettata da Ibanez e rifinita da Mkhitaryan con la preziosa collaborazione di Zaniolo.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida