Per ora la Coppa d’Africa va avanti. La competizione inizialmente prevista per l’inizio del 2021 inizierà il 9 gennaio e durerà fino al 6 febbraio e ha molti nemici, i più pericolosi dei quali sono i club europei, che dovranno cedere tanti giocatori e alcune stelle, e la variante Omicron. Ieri RMC aveva lanciato l’allarme: secondo la radio francese era addirittura probabile che la coppa venisse rinviata, ma dalla Caf hanno categoricamente smentito: “La Coppa d’Africa si giocherà e si giocherà in Camerun. Non dobbiamo rispondere a quanto detto in Europa, possono pubblicare tutte le fake news che vogliono. Siamo in Camerun e stiamo preparando il torneo”. Resta però l’avversario dei club europei: il Milan perderà Kessie, Bennacer e Ballo Touré, il Napoli Koulibaly, Ounas, Zambo Anguissa ed eventualmente Osimhen.
Il 10 dicembre l’Associazione dei Club Europei ha inviato una lettera alla Fifa, nella quale si esprime grande timore per il rilascio dei calciatori in questo momento in cui il Covid è in grande espansione. Preoccupano la protezione della salute dei calciatori, la perdita dei giocatori per diverse gare delle competizioni nazionali, le difficoltà legate a un ritorno rapido, vista la quarantena. L’Eca chiede misure sanitarie rafforzate, che venga cancellato l’obbligo di rilascio dei giocatori e l’inclusione dei tempi di quarantena nel periodo di rilascio previsto dalla Fifa.
I club rischiano di perdere le proprie stelle anche per la Champions: se Egitto e Camerun arrivassero in finale, per esempio, il Liverpool potrebbe perdere Salah e Mané per la sfida di San Siro contro l’Inter del 16. Stesso rischio corso dal Napoli per la partita con il Barcellona del 17 febbraio. A oggi, come detto da Fabio Ciciliano dal Cts: “il rientro in Italia da parte dei cittadini italiani e stranieri provenienti dal Camerun prevede un periodo di quarantena obbligatorio di dieci giorni”. Europa e Africa, la battaglia è aperta.
FONTE: La Gazzetta dello Sport