Dentro o fuori: per la Roma a Bergamo non c’è una terza via. La zona Champions è già lontana 8 punti, ma sul piatto c’è un’occasione: rientrare in gioco o rassegnarsi a una stagione anonima. Per i tre punti servono i gol di Abraham e Zaniolo. L’Atalanta è reduce da sei vittorie consecutive in campionato, che appare però fragile nelle gare casalinghe, come ha confermato il ko con il Villarreal. Il reparto offensivo della Roma necessita di un’inversione di tendenza immediata: quella giallorossa è la seconda squadra in A per tiri in porta, ma solo il 10° reparto del torneo per gol segnati, con la media di 1,5 gol segnati a partita.
L’ex allenatore della Roma, Paulo Fonseca, la definiva “scarsa efficacia”. Domani Abraham è chiamato alla grande partita, dopo il “no grazie” all’Atalanta, arrivato in estate. Lui e Zaniolo devono infrangere un tabù: l’inglese vuole segnare a una big, Nicolò vuole invece il primo gol in campionato. Tammy ha bisogno di essere più cinico sotto porta e il numero 22 di completare la trasformazione in attaccante e possono aiutarsi a vicenda. Per quanto riguarda il mercato, con la possibile partenza di Mayoral, la soluzione ideale potrebbe essere Weghorst del Wolfsburg, ma è un discorso per il futuro.
Il presente è Bergamo: recuperato Perez, sotto osservazione Smalling. Intanto, nella giornata di ieri Berardi, nuovo Ceo della Roma, ha incontrato Zingaretti, il presidente della Regione Lazio, nell’ambito delle celebrazioni del centenario di Testaccio. Il club giallorosso si è detto disponibile a un intervento di pulizia del campo Testaccio, a incontri in diversi istituti del rione e anche alla promozione di tornei per celebrare il centenario, più una mostra di maglie storiche.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina