C’erano 10.408 tifosi martedì ad assistere all’allenamento a porte aperte del Barcellona al Miniestadi (dove di solito si allena il Barça B) per ammirare Neymar, Messi, Suarez e tutti gli altri. Altrettanti (addirittura qualche centinaio in più) allo Stadio Grande Torino ieri pomeriggio per Iturbe, Belotti e Iago Falque nella prima amichevole del 2017. Tutto vero, la proposta del presidente Cairo ha avuto ben più successo del previsto, tanto che contro il Monza (serie D) oltre alla Tribuna Ovest per motivi di ordine pubblico è stata aperta anche la Curva Maratona, l’unico modo per contenere tutti i tifosi. Mai sottovalutare il Cuore Toro, quello a cui aveva fatto appello Sinisa Mihajlovic alla vigilia del derby con la Juve.
CALORE – E ieri Iturbe ne ha avuto un primo assaggio, contro il Monza tutti gli occhi del popolo granata erano per lui e per Iago Falque, appena riscattato ufficialmente dalla Roma per 7 milioni. Loro due, insieme a Obi – autore del gol decisivo per l’1-0 del Toro – hanno rubato la scena a Ljajic e Belotti. Il più atteso, ovviamente, era proprio Juan Manuel Iturbe al debutto in granata con la maglia numero 19 dopo lo sbarco a Torino nella tarda serata di lunedì, le visite mediche e l’ufficializzazione nella mattinata di ieri del prestito dalla Roma con diritto di riscatto di 12,5 milioni e opzione in favore dei granata. Il paraguaiano è subentrato a inizio ripresa proprio al posto di Iago Falque, piazzandosi sulla destra dietro a Maxi Lopez nel 4-2-3-1 (poi 4-2-4) sperimentato da Mihajlovic, nei secondi 45 minuti. Primi dribbling e prime giocate con il compagno di fascia De Silvestri, e la sensazione di poter essere già pronto al debutto ufficiale alla ripresa in campionato,contro il Sassuolo. Ora Mihajlovic ha un’alternativa alla discontinuità di Adem Ljajic. «Iturbe è un attaccante completo, un esterno dalle riconosciute capacità. Crediamo che abbia tutte le qualità per poter essere un innesto di grande spessore nel nostro organico – la presentazione di Urbano Cairo -: le sue aspettative sono identiche alle nostre, la volontà è quella di fare sempre meglio, senza porsi limiti».