Lo Stadio Olimpico non è mai stato la casa della Nazionale. L’impianto del Foro Italico venne costruito per i Giochi del 1960 (e rovinato per i Mondiali del ’90), diventando poi la casa di Roma e Lazio. Perciò in molti non abbracciano l’idea di intitolarlo alla memoria di Paolo Rossi, nonostante la Camera abbia approvato un Ordine del giorno in cui, raccogliendo la proposta del deputato di Forza Italia Pieranotnio Zanettin, impegna il governo a valutare la possibilità.
Pablito è un eroe nazionale grazie all’impresa di Spagna ’82, ma non ha legato il suo nome alla Capitale. All’Olimpico segnò gol “ordinari”: sei alla Lazio con il Lanerossi e 5 in azzurro. Anzi, qui purtroppo subì il trauma del 23 marzo 1980, quando negli spogliatoio dopo un Roma-Perugia scattarono gli arresti per lo scandalo delle scommesse che gli costò 2 anni di squalifica. Avrebbe molto più senso intitolare l’Olimpico a Pietro Mennea – che ci vinse l’Europeo del ’74 sui 200 – o a Livio Berruti che vi firmò il trionfo olimpico dei 200 (con record del mondo)- Oppure lasciare che resti Stadio Olimpico.
FONTE: Il Messaggero – R. Buffoni