Dopo Borja Mayoral e un altro calciatore giallorosso (che ha voluto mantenere l’anonimato), ora anche Fuzato, il secondo portiere. Sono così tre i casi Covid che la Roma ha registrato di ritorno dalle vacanze natalizie. Dubai per lo spagnolo, New York per il brasiliano: in isolamento e asintomatici, per loro niente Milan-Roma. Ma oltre ai positivi, c’è la grana no-vax a Trigoria: un titolarissimo di Mourinho manca all’appello degli atleti vaccinati che, tra appena sei giorni, potranno svolgere l’attività agonistica soltanto se muniti del Super Green Pass.
Il club sta cercando di convincere il ragazzo a cambiare idea, ma il tempo stringe e, dopo la sfida contro la Juventus, la situazione potrebbe prendere una piega diversa, a meno di difficili deroghe concesse dal Governo. Sul mercato, lo sguardo di Tiago Pinto rimane vigile e focalizzato sulla Premier League: trova pochi riscontri la pista che porta a Ndombele (per costi e ingaggio) mentre è in una fase di stallo quella con l’Arsenal per l’esterno Maitland–Niles.
C’è l’ok del giocatore da diversi giorni, manca invece l’accordo tra i club, fermi tra richiesta e offerta. In Inghilterra qualcuno mormora che l’Arsenal stia facendo marcia indietro, spaventato dalle partenze per la Coppa d’Africa di Partey e Elneny. Ma le alternative per Tiago Pinto non mancano, alcune vengono proposte da intermediari: come Joao Mario, terzino destro U21 del Porto, gestito dalla stessa agenzia che cura gli interessi di Mourinho.
Lo Special One intanto ha tolto dal mercato Kumbulla e il giovane Felix, mentre difficilmente accoglierà Kamara del Marsiglia: operazione troppo costosa per il mercato di gennaio. Infine, bisognerà attendere ancora qualche giorno per capire il futuro di Riccardo Calafiori: il Cagliari è lì che attende.
FONTE: La Repubblica – A. Di Carlo