DAZN Qualche errore di troppo a livello tecnico, qui la squadra non le è piaciuta?
“Sì, la mia squadra sì. Anche nel 2-0, nel 2-1 e fino al momento del rosso a Karsdorp siamo stati in partita ma a livello tecnico è stata una partita bassa. Perdiamo palla con una facilità tremenda, qualità bassissima ma siamo sempre stati in partita. Per parlare di problemi tecnici devo anche parlare dell’arbitro e del Var perché ancora non mi è arrivata nessuna immagine dove si vede chiaramente che il primo è rigore. Non riesco a vedere. Si vede movimento di Tammy che apre il braccio ma non si vede il contatto puro e netto. Aureliano era a casa ma sicuramente voleva stare qui, ho parlato con Chiffi e gli ho chiesto la clip per vedere il rigore perché i miei analisti non riesco a trovare una ragione. Se paragoni questo rigore a quello di Zaniolo e di Ibanez, sono tutti rigori. Se sono io in campo non lo è nessuno. Vogliamo solo uniformità. Per questa ragione penso che noi abbiamo giocato a livello tecnico basso, ma a livello arbitrale siamo sempre noi sfortunati”.
Se fossi stato dalla parte del Milan lo avrei voluto, se fossi stato dalla parte della Roma sinceramente… “Tu sei stato dentro una vita nel calcio e dici così (si riferisce a Barzagli, ndr), è esattamente per questo che il Var deve stare tranquillo, zitto e bere il the e che lasci andare la partita. Se vuoi fare il fenomeno, chiama Chiffi, che non ha avuto la personalità. A San Siro contro il Milan, vai al monitor, noi siamo piccolini. Avevo capito fin dall’inizio. Ma non voglio nascondere che a livello tecnico abbiamo fatto una partita globalmente bassa”.
È una situazione dubbia… “Esattamente è dubbia. Non posso e non voglio nascondere che noi dal punto di vista tecnico globale abbiamo fatto male”.
Siete sempre nella partita, ma vedendo la classifica manca qualcosa… “Siamo dove la nostra qualità più tutti gli episodi arbitrali che abbiamo avuto dobbiamo stare. Siamo una squadra di media qualità che poteva avere 3-4-5-6 punti in più, ma siamo lì. Se guardo il primo gol e l’ultimo rigore sono due esempi chiari dove con la palla crei situazioni da gol per gli avversari. Poi ci sono altri momenti in cui abbiamo sbagliato tanto dal punto di vista tecnico, ma non ho nessun problemi di organizzazione né tattico, ma solo di mancanza di questa qualità tecnica. Devo dire che non capisco il lavoro che ha fatto Daniele (Chifii, ndr) in partita e Aureliano nell’ufficio. Non capisco, è difficile”.
Cosa pesa di più oggi? Il risultato o le assenze contro la Juve? “In questo momento il risultato perché sono 0 punti, ma appena esco da qua inizio a pensare alla prossima partita e per noi sarà dura. Abbiamo qualche difficoltà e cerchiamo di migliorare anche in questo mercato, vediamo se è possibile chiudere qualcosa su cui stiamo lavorando prima di questa partita anche se i giocatori possono allenarsi con noi solo un giorno”.
CONFERENZA STAMPA Che partita è stata?
“Non mi è piaciuta la mia squadra e l’arbitro. Siamo stati sempre nella partita anche con l’1-0 e di più sul 2-0, ma con un livello tecnico basso; abbiamo perso palle su situazioni di grande facilità. C’è stata una mancanza di qualità tecnica che non ci ha permesso di costruire di più. Il carattere c’è sempre, ma il livello tecnico è stato veramente basso”.
Cosa ne pensa dell’arbitraggio? “Arbitro e VAR sono difficili da capire, da accettare. Sono alla Roma da 6/7 mesi e mi sto abituando, ma è una cosa a cui non ci si deve abituare. Non ho visto una immagine in cui è davvero rigore quello di Abraham. Non si sa se tocca o meno la palla. Il signore arbitro del Var non può chiamare l’arbitro in una situazione di dubbio tremendo. Ho chiesto al direttore di gara di mandarmi l’immagine a Trigoria perché noi non ne riusciamo a vedere nessuna. Poi il secondo rigore, se tu valuti gli altri episodi come quello su Zaniolo, dove sta la differenza? Gli arbitri mi devono qualche spiegazione, visuale. Devo capire un po’ le sue decisioni. Se mi mandano le immagini sarò il primo a chiedere scusa”.
Che ne pensa dell’accoglienza di San Siro? “Quando vedo come ha reagito San Siro mi fa un piacere molto grande. Ho avuto tre anni fa la proprietà del Milan che mi voleva a Milano e dopo tre giorni ho deciso di no, mi fa un piacere tremendo aver preso quella decisione. Sono un professionista, ma esiste spazio per avere delle passioni e l’antagonismo a delle passioni. Sono appassionato della Roma, darò tutto alla Roma. Ma tornando indietro, dopo quello che è successo oggi sono doppiamente contento di quello che ho risposto. Loro sono venuti ma ho detto «torna a casa, io non vado»”.
ROMA TV
“Anche prima del rigore, nei primi secondi c’è un contrasto vicino alla nostra panchina dove c’è un duello 50 e 50, noi prendiamo palla, il giocatore del Milan continua l’azione di transizione e l’arbitro dà subito un fallo in una posizione pericolosa”.
“Riguardo al primo rigore ho chiesto adesso all’arbitro se mi può inviare qualche immagine dove si vede che è rigore. Noi ci proviamo ma non riusciamo a vederlo, non c’è nessuna immagine chiara dove si vede il rigore. Il signore al Var ha chiamato l’arbitro al terzo minuto di gioco per un rigore che noi non riusciamo a vedere. Abbiamo bisogno veramente per capire che immagini hanno avuto loro, dove si può vedere che è rigore”.
“L’ultimo rigore di Leao è uguale o molto simile a quelli di Zaniolo ed Ibanez. Per me sono rigorini e a me non piacciono, però quando ne dai uno devi darli tutti e tre. C’è stata una differenza tremenda di giudizio, ma ormai sono abituato”.
“Sono a Roma già da 6 mesi e mi sono abituato, soprattutto quando giochiamo contro le big, però non voglio nascondere che dal punto di vista tecnico abbiamo fatto una partita orribile. Siamo stati sempre in partita fino all’espulsione di Karsdorp, anche sul 2-0 e sul 2-1, dove Maignan fa una parata fantastica, anche sull’1-0. Abbiamo sbagliato tanto dal punto di vista tecnico, se vedi il secondo gol e l’azione prima dell’ultimo rigore tecnicamente abbiamo sbagliato tanto”.
FONTE: DAZN / Redazione Tuttoasroma / Roma TV