i sente già la campanella suonare all’orizzonte, non c’è più un minuto da perdere. La Roma prova a chiudere il mercato con una cessione che alleggerisca i numeri dell’organico e quindi il bilancio. Il nome caldo resta Amadou Diawara, del quale il general manager Tiago Pinto si sta occupando quasi a tempo pieno da tre giorni. Ma se anche riuscisse a piazzarlo in extremis, con la formula del prestito, quasi certamente non lo sostituirebbe un altro centrocampista. I Friedkin hanno preferito non alzare la posta durante la finestra invernale, rimandando a giugno il prevedibile salto di qualità che rispetto all’estate scorsa prevede anche una o due cessioni strategiche. (…)
(…) Tutt’altro scenario si aprirà a giugno, quando la Roma per stessa ammissione dell’allenatore cercherà di costruire una squadra pronta a sfidare le big italiane. Senza toccare i punti fermi del gruppo, tecnici e caratteriali, i Friedkin investiranno per il rafforzamento della squadra, aiutandosi anche con qualche cessione: in ballo, e sotto esame, sono soprattutto Veretout e Ibañez, che hanno mercato e non hanno il bollino degli insostituibili. In più Mkhitaryan, che è in scadenza di contratto, dovrebbe concludere la carriera altrove, forse in Russia dove sono pronti a ricoprirlo di denaro.
A meno che Mourinho non ne pretenda la conferma, convincendolo a fi rmare un nuovo contratto, tra Micki e la Roma ci sarà una separazione amichevole. Per questo Tiago Pinto, su suggerimento di Mou, ha sondato il Valencia per Gonçalo Guedes, attaccante esterno portoghese classe ‘96. Potrebbe trovarsi a meraviglia nell’ipotetico 4-2-3-1 da cui ripartire. E in questo sistema di gioco, ovviamente, starebbe divinamente anche Granit Xhaka, il desiderio inaff errabile, il regista che manca dalla scorsa estate: nell’Arsenal non se la passa bene e a Mourinho aveva detto già sì l’anno scorso. Chissà che in estate non arrivi il momento giusto per un ricongiungimento. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida