Venti giorni, non un’ora di più. La Lega Serie A ha chiesto e ottenuto dalla Figc altro tempo per adeguare il proprio statuto ai principi informatori stabiliti dal Consiglio federale dello scorso novembre. La lettera delle venti società inviata al presidente del Coni Malagò e al Sottosegretario allo Sport Vezzali non ha lasciato indifferente il presidente federale Gravina, che – all’oscuro di tutto – non ha nascosto l’imbarazzo e lo sconcerto per l’iniziativa dei club. La mossa dei club è stata dannosa a livello percettivo, il sistema calcio ha fornito alle massime autorità sportive e politiche un’immagine di una evidente lacerazione del sistema calcio.
«È una lacerazione che non giova – ha sottolineato Gravina – che non va verso l’interesse del sistema calcio e della stessa Lega». Le rimostranze evidenziate nella lettera fatta recapitare dalle venti società, appaiono effimere agli occhi della Figc. Ieri il presidente federale Gravina ha evidenziato come nessuno dei venti club abbia presentato un ricorso nei termini previsti. E quindi, la delibera del Consiglio federale è inoppugnabile.
Ora la palla passa al Collegio di Garanzia del Coni che – invitato dal presidente del Coni Malagò – sarà chiamato ad esprimersi sulle questioni sollevate dalle società; non è stata ancora fissata una data per valutare la questione e – considerando il recente cambio al vertice – i tempi sono ancora tutti da definire. Il Collegio di Garanzia del Coni non ha ancora avuto modo di riunirsi dopo l’insediamento della presidente Virginia Zambrano: il parere sarà vincolante, sia per il Coni che per la stessa Federcalcio.
Qualora il Collegio dovesse confermare quanto stabilito dal Consiglio federale della Figc, la Lega Serie A dovrà adeguarsi e modificare lo statuto per evitare il commissariamento. Il braccio di ferro tra Federcalcio e Lega Serie A va avanti da diverso tempo; il presidente Gravina è intenzionato ad andare avanti nella sua battaglia per combattere l’immobilismo della Lega e per avviare quel processo di riforme.
Dall’altra parte si rivendica il diritto di segnare il proprio percorso, senza seguire pedissequamente le indicazioni di via Allegri. In questi venti giorni, i club di Serie A dovranno trovare una mediazione tra le varie posizioni all’interno della Lega. In attesa del responso del Collegio di Garanzia, lo statuto va modificato, per evitare un commissariamento imminente.
FONTE: Il Tempo – S. Pieretti