La conferenza stampa post mercato di Tiago Pinto, gira tutta su una domanda e una risposta. “Può garantire che Zaniolo giocherà nella Roma la prossima stagione?”. “Non lo posso io e non lo può nessuno”. È la realtà, non un’ipotesi, che nel calcio tutti abbiano un prezzo. Zaniolo ha ancora contratto lungo (2024), guadagna 2,5 milioni netti, vorrebbe salire almeno a 4 e sa che altrove potrebbe vincere qualcosa più in fretta.
Questo significa che è in vendita? No. Questo significa che la trattativa per il rinnovo sarà complicata? Sì. Il calciatore ha il diritto di tutelare i propri interessi, il club lo ha altrettanto nel chiedere di fare le cose nei tempi giusti e con le cifre giuste. Zaniolo, a tratti, fa vedere di essere un calciatore che può fare la differenza a ogni livello ma la sua stagione dice ancora 2 gol in campionato e 2 in Conference League.
I Friedkin, come da comunicato ufficiale, tra novembre e dicembre hanno versato nella Roma altri 28 milioni. Può essere che Tiago Pinto abbia esagerato in sincerità ma la trasparenza non è mai un male. Così può dire che tanti nomi non sono mai stati trattati e fare un’eccezione per Zakaria, “sul quale avevano fatto un bel lavoro i nostri scout“. Un tocco di classe, soprattutto in questo calcio incattivito, in mano ai leoni da tastiera, è la spiegazione sul caso-Diawara: “Non è vero che un terzo acquisto non è arrivato per colpa di Diawara. Mourinho sapeva – e lo ha detto – che il nostro mercato era quasi sicuramente finito“.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri