“Obiettivi sfumati? Solo bugie, mai trattato nessuno dopo Sergio Oliveira. Il futuro di Zaniolo? Nessuno può garantire, adesso conta il collettivo“. Il consueto punto di fine mercato del gm Tiago Pinto si è trasformato in un’occasione per fare chiarezza su più temi e mandare un messaggio forte e chiaro ai naviganti: nessuno è al sicuro, ma soprattutto nessun singolo viene prima della Roma.
“Lavoro ogni sessione di mercato per rendere la Roma più forte, con una proprietà presente e Mourinho come direttore d’orchestra. Ora abbiamo aggiunto dei musicisti, dobbiamo pensare di migliorare gli strumenti e creare la giusta sinfonia per i tifosi giallorossi“.
Pinto s’incupisce poi quando gli si chiede del ruolo chiave che avrebbe assunto Diawara nelle strategie della Roma e di molti nomi accostati nell’ultima sessione: “Diawara non ha bloccato nulla. Il calcio è come il matrimonio: se tutte le parti non vogliono, non si fa. Ma non abbiamo trattato nessuno, sono tutte bugie che avete trasformato in obiettivi sfumati“. E la lista delle presunte trattative viene elencata in maniera teatrale dal dirigente portoghese: “Grillitsch, Kamara, Nandez. Non ho fatto nessuna trattativa per questi ragazzi. Zakaria? Per lui sì, non vi dico bugie. Ma ci sono tanti fattori che influenzano una decisione“.
Poi il tema diventa il futuro di Nicolò Zaniolo: “Garantire che il prossimo anno giocherà qui? Non lo può garantire nessuno“. Messaggio che non ha bisogno di interpretazioni: conta il campo e gli obiettivi che la Roma ha in mente di raggiungere in stagione. A giugno poi si valuteranno i rinnovi dei giocatori più rappresentativi (Zaniolo incluso) e il piano mercato per rendere la squadra sempre più a misura di Mourinho.
FONTE: La Repubblica – A. Di Carlo