Due gol visti quasi dal tunnel dello spogliatoio. E José Mourinho racconta il retroscena che ha portato al diciottesimo gol stagionale di Tammy Abraham: “Non doveva essere lui a calciare il rigore. Sia prima dell’Inter che in settimana ne avevamo battuti tanti in allenamento e il primo della lista doveva essere Oliveira, ma l’inglese ha fatto come a Torino: è andato a prendersi la palla. Stavolta però Sergio, a differenza di quanto fatto da Veretout, ha dimostrato buon feeling e glielo ha lasciato subito, così Tammy ha segnato. Io però ero già all’ingresso del tunnel perché non avrei voluto far vedere la mia reazione se avesse sbagliato…”.
Ma non è un mistero che la squadra di Mourinho, contro un Sassuolo pesantemente rimaneggiato, avesse come obiettivo quello di portare a casa i tre punti. “Eravamo venuti a Reggio Emilia per vincere e anche se abbiamo pareggiato nel finale, non basta”, spiega onestamente Bryan Cristante. “Per me questo gol non rappresenta niente, dovevamo vincere. Se avesse portato alla vittoria, contava qualcosa, ma così non basta. Ci manca qualcosa sicuramente. Dobbiamo solo lavorare, lavorare e lavorare e riuscire a vincere con più continuità questo tipo di partite“.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini