Un post-gara convulso. Come spesso accade all’Olimpico. Così mentre Mourinho, dopo averlo fatto già in campo, si è andato a complimentare negli spogliatoi con il Verona, la dirigenza giallorossa si è invece scusata con l’arbitro Pairetto. L’atteggiamento di José durante la partita non è passato inosservato nemmeno in tribuna. La mossa diplomatica del club è volta ad evitare al portoghese più di un turno di squalifica. Di sicuro, nel referto arbitrale inviato al giudice sportivo Mastrandrea, sono stati evidenziati allusioni poco gradevoli da parte del portoghese nei confronti del fischietto di Torino.
La società è in attesa del responso, pronta eventualmente a intervenire con il ricorso. Il momento è delicato. In campo e fuori. Per questo motivo il video che ritrae Zaniolo entrare in un locale nel post-gara di sabato, proprio a due passi dall’Olimpico, non è passato inosservato. Non tanto ai tifosi (subito pronti sui social a difenderlo) quanto al club. Formalmente sia Nicolò che El Shaarawy (che ha raggiunto il compagno un paio di ore dopo) essendo dotati di Green-pass rafforzato sono in un regime di auto-sorveglianza.
Tradotto: possono avere una vita sociale e dunque frequentare ristoranti o locali. C’è tuttavia una situazione contingente della quale i due devono tenere conto. E farsi riprendere, come nel caso di Zaniolo, senza mascherina, in un posto affollato va evitato. I due saranno convocati dalla dirigenza. Possibile multa.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina