Il sorteggio di Nyon ha regalato alla Roma il Vitesse per gli ottavi di Conference League (10 marzo in Olanda ore 18.45, 17 marzo all’Olimpico ore 21). Uno dei migliori incroci che potessero capitare alla squadra di Mourinho vista la presenza nell’urna di Psv, Marsiglia e Leicester. Il club olandese dal 2018 è di proprietà dell’oligarca russo di origini ucraine Valeri Alexandrovich Ojf e non è escluso che i recenti accadimenti geopolitici possano rendere più complicata l’operatività del club. Ma per sgomberare il campo dalle incertezze, la società attraverso un comunicato ha precisato che la guerra in corso non intaccherà nessuna attività.
Il Vitesse ruota nell’orbita del Chelsea di Roman Abramovich, in passato è scattata anche un’inchiesta da parte della Federazione olandese a seguito della denuncia dell’ex presidente Merab Jordania: “Volevamo vincere il campionato, ma Londra ce l’ha impedito perché non ci era permesso di andare in Champions League“. Accuse prontamente negate dal Chelsea. In effetti negli anni il Vitesse è diventato una sorta di succursale dei Blues da cui sono passati giocatori del calibro di Van Ginkel, Matic e Mount, che proprio grazie al piccolo club olandese sono approdati nel calcio che conta.
Il Vitesse attualmente è sesto in Eredivise, ha totalizzato tre sconfitte nelle ultime cinque partite e si è qualificato agli ottavi di Conference eliminando il Rapid Vienna (ha battuto il Tottenham nel girone). Prima di trasferirsi al Genoa, il general manager era il tedesco Johannes Spors, mentre l’allenatore dal 2020 è il tedesco Thomas Letsch. Gioca con il 3-4-1-2 e il top player della squadra è Bazoer, il reparto offensivo, invece, è composto da Openda (16 gol in stagione), Frederiksen (in prestito dalla Juventus) e Gbri.
FONTE: Il Messaggero