Squadra che vince non si cambia. O quantomeno si cambia il meno possibile. Anche perché al di là degli splendidi tre punti conquistati con l’Atalanta nell’ultimo turno, la formazione schierata sabato è stata quella tipo, in base alle condizioni attuali di ciascun elemento della rosa. E la chiave di questa lunga ricerca tecnico-tattica che sembra finalmente arrivata a dama porta in calce il nome di Henrikh Mkhitaryan. «Il giocatore più fondamentale della squadra», per dirla con Mourinho, è in uno stato di forma straordinario e qualsiasi zona di campo gli venga affidata risponde sempre con prestazioni di altissimo livello. Nello scontro diretto di sabato scorso contro gli uomini di Gasperini è stato semplicemente sontuoso. (…)
Gli stessi due cartellini rimediati in partita sono imputabili esclusivamente alla generosità con la quale si è sacrificato in copertura. E mai espulsione è stata più provvidenziale, quando all’ultimo minuto di recupero ha fermato una possibile superiorità numerica bergamasca in piena zona calda. Quel rosso gli costerà la squalifica per il prossimo match di campionato a Udine, ma giovedì con il Vitesse sarà regolarmente al proprio posto. Con ogni probabilità lo stesso occupato nell’ultima gara.
Sorte simile dovrebbe toccare a Marash Kumbulla, anche lui destinato a essere fermato per un turno dal giudice sportivo dopo il giallo preso nella partita con la Dea. L’albanese è tornato il centrale di grande affidamento della prima parte della sua esperienza in giallorosso e sabato scorso è stato fra i migliori in campo. Con Ibañez appena rientrato da uno stop di circa un mese, è probabile che in coppa Mou confermi la linea difensiva dell’ultimo turno di Serie A, tenendo in caldo il brasiliano per la trasferta in Friuli. (…)
Non ci sarà invece Zalewski in Olanda, almeno in campo, perché è invece probabile che faccia parte della spedizione per tentare il recupero in vista del campionato. Il giovane talento polacco su cui sta puntando lo Special One è una delle note più liete delle ultime settimane in casa romanista, ma la distorsione alla caviglia subita dopo un’ora di gioco nella scorsa giornata lo costringe a una piccola frenata. Il suo infortunio appare di lieve entità e non preoccupa, tanto che non è stato sottoposto a esami clinici (né sono previsti al momento).
Al suo posto potrebbe giocare El Shaarawy, nell’ottica di proseguire su una delle due corsie con un esterno dalle caratteristiche più offensive dei vari Karsdorp, Maitland-Niles e Viña, uno solo dei quali dunque dovrebbe trovare posto nell’undici titolare. Per il resto ci si avvia verso la conferma della formazione che ha battuto l’Atalanta e che avrà invece i due cambi obbligati degli squalificati Micki e Kumbulla domenica prossima sul campo dell’Udinese. (…)
FONTE: Il Romanista – F. Pastore