L’ex centrocampista di Roma e Udinese, Manuel Gerolin, è stato intervistato dalla nostra testata a due giorni dalla sfida di Udine che avrà luogo ore 18.
Di cosa si occupa in questo momento? “In questo momento sono fermo ma per diversi anni ho fatto il direttore sportivo e mi sono sempre occupato di calcio e di scouting. Sono appena tornato dal Brasile: ho trascorso lì il mese di febbraio per un mio aggiornamento personale”
Domenica si sfideranno Udinese e Roma. Lei ha vestito le maglie di entrambe le squadre. Come vede questa partita? “Affrontare l’Udinese non è mai facile. È una squadra che insegna calcio da trent’anni, soprattutto in relazione alla scelta dei giocatori: ha allestito una squadra sempre all’altezza della Serie A ed è, appunto, nella massima serie da circa trent’anni. Da qui si capisce la capacità della dirigenza. Affrontare questa squadra è sempre un problema perché dispone di giocatori bravi che mettono il cuore in ogni partita. Per la Roma non sarà certo una passeggiata”.
Come vede la Roma di Mourinho? “La Roma è una squadra forte e con l’avvento di Mourinho ci aspettavamo qualcosa di più. Mourinho è stato preso per arrivare a degli obiettivi. Sicuramente, come è stato sempre detto, il programma è triennale però, a mio avviso “triennale” significava arrivare subito in Champions per poi puntare il secondo anno allo scudetto e, magari, al terzo anno raggiungerlo. Invece la strada si è fatta più difficoltosa: sinceramente, ci si aspettava di più”.
Da ex centrocampista della Roma, quali sono, secondo lei, i problemi attuali dei giallorossi in questo reparto e non solo? “Bisognerebbe essere lì e vivere giornalmente la situazione. Da fuori è difficile trovare dei problemi. Io penso che la Roma abbia dei giocatori importanti. È una squadra che ambisce ogni anno a posizioni importanti e la rosa, secondo me, è di buon livello. Io mi aspettavo qualcosa di più sul piano del gioco e che lottasse con le prime quattro dato che quest’anno il campionato è molto equilibrato. Era proprio l’anno giusto per inserirsi in queste posizioni”.
Cosa ricorda degli anni in cui è stato a Roma? “Il ricordo è forte. Ho vissuto dei campionati importanti. Purtroppo non siamo arrivati allo scudetto ma ci siamo andati molto vicino”.
Come ha già detto in precedenza, lei per diversi anni ha svolto il ruolo di direttore sportivo in varie realtà, collaborando anche con Maurizio Zamparini (a Palermo n.d.r.), che è scomparso da poco.. “Sì, un presidente generoso e soprattutto un uomo che sapeva di calcio: devo dire che ha azzeccato sempre dei giocatori importanti. Ha fatto del bene al nostro calcio e sono orgoglioso di essere stato uno tra gli ultimi direttori sportivi ad aver collaborato con lui. Una persona che fuori dal campo era veramente fantastica. Mi ricordo grandi mangiate insieme a casa sua e, in quelle occasioni, si è dimostrato anche un gran cuoco. Ho un bellissimo ricordo anche di Gianni Di Marzio: abbiamo condiviso tantissimi viaggi, soprattutto in Sudamerica”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – M. Pennacchia
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