Rui Pedro dos Santos Patrício, per tutti Rui Patricio, è stato assoluto protagonista del match contro l’Udinese. Subito dopo il triplice fischio di Di Bello sui social circolavano fotomontaggi del portiere in versione “santino”, con la didascalia “ovunque proteggici”.
Inevitabile, viste le ottime prestazioni di questa sua prima stagione in giallorosso. Logico anche per la partita da grande protagonista che ha disputato ieri alla Dacia Arena: se la Roma è riuscita ad acciuffare il pareggio allo scadere del match il merito è stato soprattutto del portiere portoghese che ha tenuto a galla la squadra portandola poi al punto d’oro conquistato su rigore. (…)
Di certo Rui fin qui è uno dei migliori giocatori della stagione, e lo ha dimostrato anche ieri contro l’Udinese. Dopo la rete subita da Molina, con quel pallone a giro nascosto dai tanti in area e visto soltanto all’ultimo, Rui Patricio è stato lpiù volte impegnato rispondendo sempre presente.
Il salvataggio sul tiro di Makengo ha chiamato i tifosi al miracolo: pallone deviato sulla traversa, poi finito sulla sua testa e infine sul palo. Ma senza entrare in porta. Fortuna? Sì, perché quella aiuta gli audaci, ma soprattutto bravura a intercettare il bel tiro del francese.
E a proposito di bravura, nei minuti finali due grandi parate quando la Roma ormai difendeva solo con due centrali e nessun esterno. Prima sul tiro-cross di Pussetto, poi sul sinistro di Samardzic: in totale tre parate che hanno salvato la Roma dal raddoppio bianconero e che hanno permesso alla squadra di trovare il pareggio finale.
Rui Patricio anche ieri sera si è preso gli elogi della squadra e dei tifosi per l’ennesima prestazione di livello, appena tre giorni dopo quella contro il Vitesse in cui aveva sfoderato un altro paio di parate salva risultato. Il portoghese nonostante i 34 anni non ha sentito la stanchezza per i tanti impegni (ha saltato solo una partita dall’inizio della stagione): è abituato al ritmo della Premier dove ha giocato tre stagioni, ma soprattutto è abituato alla pressione.
Ecco perché José Mourinho ha scelto di investire sul suo connazionale 12 milioni: sa che può contare su di lui nei match che contano, sa che lui non lo tradirà mai. E i risultati, tra campo e spogliatoio, hanno dato ancora ragione allo Special One. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi