Il Professor Lasse Lempainen, chirurgo che ha operato Leonardo Spinazzola, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo assistito e sul suo futuro:
Professore, come è andato il controllo? “Molto bene. Tutti i test hanno dato indicazioni positive: stabilità, resistenza, velocità. Ci tengo a questo proposito a ringraziare il lavoro svolto dallo staff della Roma. La collaborazione è stata eccellente. E non era scontato”.
Scontato è chiederle: quando tornerà in campo? “Non spetta a me stabilirlo. Ma credo proprio che lo rivedrete entro la fine di questa stagione. Adesso può cominciare ad allenarsi con la squadra per trovare la migliore condizione atletica. Magari non giocherà da subito novanta minuti: normalmente si comincia per gradi, 10-15 minuti per partita”.
Il quesito più importante è, però, un altro: Spinazzola tornerà come prima? “Ci siamo impegnati tanto per questo. Anzi, sono convinto che possa tornare anche meglio di prima”.
In che senso? “Nel nostro percorso, che come sapete è stato lungo e accurato, abbiamo stabilito ogni elemento del corpo per prevenire altri tipi di infortunio. Ad esempio, quelli di natura muscolare. Naturalmente, resteremo in contatto con la Roma per uno scambio di informazioni costante e per seguire l’evoluzione della carriera di Leonardo”.
È vero che ha un certo punto ha rischiato di doverlo operare una seconda volta? “Non mi risulta. Ma ne ho sentite tante”.
Spinazzola sembra aver ritrovato ottimismo, dopo tanto buio… “Questo è determinante. Dopo un incidente così grave per un atleta, solo il giusto approccio mentale consente di recuperare al massimo. Però, non bisogna avere fretta perché la rottura del tendine d’Achille nel suo caso è stata totale, non parziale”.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida
https://youtu.be/pmh5YpLEbus