La partita l’hanno ribaltata loro, in quattro piccoli minuti. Prima quella dolce parabola di Carles Perez, poi il tap-in ravvicinato di Chris Smalling. Se la Roma è ancora quinta in classifica, lo deve soprattutto a loro due. Gli uomini del ribaltone, la coppia che ha rovesciato di colpo la Salernitana. “Sappiamo che sarebbe stata una partita difficile, ma siamo stati bravi a reagire – dice alla fine Carles Perez – Sono tre punti importanti per il nostro campionato“.
Già, e per lui quello di ieri è un gol pesantissimo, considerando che Perez nelle 14 partite disputate dalla Roma da inizio 2022 ha giocato la miseria di 96 minuti complessivi. “Questo è il nostro lavoro, io penso che allenarsi bene sia fondamentale per giocare bene – risponde lo spagnolo a chi gli ricorda i complimenti di Mou – Io sono qui per giocare e quando il mister mi chiama cerco di aiutare la squadra. Era tanto che non segnavo, farlo davanti a uno stadio così pieno è stato bellissimo. Ora, però, giovedì dobbiamo battere il Bodo, vogliamo arrivare fino alla finale della Conference League“.
Concetto simile a quello espresso da Smalling, giunto al quarto gol stagionale, il che gli fa eguagliare il record personale stabilito con il Manchester United in due circostanze, nel 2015 e nel 2018. “Questa vittoria è importante anche per il ritorno di Conference, ci dà grande fiducia – dice il difensore – Giovedì dovremo giocare con lo stesso carattere mostrato nel secondo tempo. E con questi tifosi sono sicuro che riusciremo a battere anche il Bodo“. Intanto, però, la vittoria di ieri aiuta in campionato, visto che da qui alla fine la Roma avrà un calendario complicato. “Volevamo a tutti i costi i tre punti, ce loo siamo detti anche nell’intervallo. Quest’anno sono ripartito bene, forte, mi sento in forma. E lavoro sempre duro”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese
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