Gervinho a Roma. E’ sbarcato a Fiumicino domenica sera, un’ora dopo il rientro dei suoi ex compagni da Genova, accompagnato da due amici. Intercettato mentre ritirava i bagagli, sotto all’immancabile cappellino, ci ha spiegato: «Sono qui in vacanza, quando posso passo per la città visto che qui ho ancora una casa. Tornare alla Roma? Ma no, sto in Cina ormai».
NESSUN DUBBIO – In effetti Gervinho, che ha 29 anni, non tornerà alla Roma, sebbene occupi proprio il ruolo scoperto in organico. Per tre motivi: 1) lo stipendio mostruoso che gli sta garantendo l’Hebei Fortune, dove si è trasferito nel gennaio scorso dopo l’addio del mentore Garcia; 2) la questione regolamentare. E’ ivoriano e non ha il passaporto comunitario. 3) la situazione fisica: si è rotto il ginocchio a fine ottobre, più o meno in contemporanea con Florenzi, e non sarà disponibile prima di un paio di mesi. Infatti non è stato convocato dalla sua nazionale per la Coppa d’Africa.
GIRO – Avvistato nel ristorante più frequentato dai calciatori della Roma a Casalpalocco, difficilmente Gervinho si presenterà a Trigoria per effettuare qualche seduta di riabilitazione con lo staff della Roma (in stile Lamela insomma), non avendo lasciato grandi amici all’interno del centro sportivo. L’unico era il giovane Federico Ricci, ora attaccante del Sassuolo. Anche con Spalletti, nei pochi giorni di convivenza nello spogliatoio, aveva avuto dei problemi.
AVVENTURA – In Francia hanno parlato invece di un possibile trasferimento al Marsiglia, la squadra di Garcia, ma è più probabile che questo accada nel mercato estivo. Sempre che Gervinho rinunci a una parte dell’ingaggio percepito in Cina e che, dopo un campionato da 3 gol in 18 partite con l’Hebei, si decida a tornare un calciatore di livello.